I fondaci, o meglio, alla veneziana, i fonteghi erano costruzioni di proprietà veneziana date in uso a commercianti stranieri.
Importantissimi erano gli scambi ed i depositi merci per Venezia e per i veneziani, e i fonteghi erano usati da popolazioni fluttuanti, aventi mansioni prevalentemente commerciali, per cui l'aspetto residenziale diventava puramente temporaneo ed utilitaristico, e si può presumere che la vita comunitaria avesse un carattere del tutto secondario.
I tre fonteghi conosciuti erano il Fondato dei Tedeschi, quello dei persiani e quello dei turchi.
Essi ebbero una rilevante funzione rappresentativa, ed il prestigio delle Nazioni che li usavano era sostenuto dall'importanza e dalla bellezza architettonica degli edifici adibiti a loro sede, dalla posizione sulla principale via d'acqua (il Canal Grande) e dal lungo periodo di uso durante il quale era manifesta la presenza di quella popolazione a Venezia.
Il più importante dei tre fu sicuramente quello dei Tedeschi, dato che la comunità germanica fu tra quelle che ebbero con Venezia più durevoli ed intensi rapporti non solo di scambi commerciali, molto ricchi, ma anche culturali ed artistici, tanto più che nella denominazione dei "tedeschi" erano inclusi anche austriaci, boemi, ungheresi.
Dalla veduta di De Barbari si può dedurre la conformazione dell'eduificio…