La Libreria di San Marco , in Piazzetta, è un capolavoro della scultura del 500, ideata dal Sansovino nel 1537 dischiude le porte ad una animazione con aspetti perfino scenografici mediante l'intervento della scultura, che ha tanta parte nell'architettura posteriore al primo Rinascimento, che si esprimeva con la severità della decorazione degli edifici.
Il Sansovino, profondamente scultore oltre che architetto, è affascinato dall'atmosfera teatrale della città e interpreta, da genio del Rinascimento, il nesso continuo della decorazione come unico e vastissimo racconto, che si prolunga all'infinito. quale appare nella più antica tradizione veneto-bizantina.
La decorazione plastica vivifica la pietra e dissimula la forza plastica dell'edificio, quella pittorica sulle facciate dei palazzi sul Canal Grande completa la meraviglia della città: un trapasso fantastico che illeggiadrisce e rende aeree le strutture portanti. e dà spesso all'architettura l'illusione d'uno spazio fatto per una scena ideale.
Mentre la pittura, per opera del tempo è scomparsa, come ad esempio i celebri affreschi del Giorgione e di Tiziano al Fondaco dei Tedeschi, le sculture sono rimaste intatte tra le partiture delle linee architettoniche a denunciare l'amore che i veneziani portavano per la decorazione .
Le statue dalla balaustrata sopra il cornicione della Biblioteca Marciana completano i rilievi…